Gabriella Angelini

Gabriella Angelini

Gabriella Angelini, più nota con il diminutivo Gaby, è stata una aviatrice italiana. La madre, manager di un’industria farmaceutica, tentò inutilmente di avviarla allo studio del pianoforte e della danza classica. La giovane Gabriella Angelini preferì, invece, seguire la sua grande passione per i motori e per il volo; ciò maturò anche a seguito di una visita e di un volo di prova presso lo stabilimento della Breda, fabbrica milanese di aerei militari e da turismo.
Nel 1931, a soli 19 anni, conseguì il brevetto di pilota d’aereo. Sognando di eguagliare le gesta compiute dai piloti nei pericolosi raid aerei dell’epoca, durante l’estate 1932 Gaby decise di effettuare un raid europeo in 25 giorni, facendo tappa in varie città europee sorvolando Austria, Cecoslovacchia, Germania, Danimarca, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito e Francia.
L’impresa le procurò un’improvvisa popolarità internazionale. La facilità con la quale aveva portato a termine il raid la spinse a tentare subito un’ardua impresa: il viaggio da Milano a Delhi, facendo scalo a Roma, Trapani, Tunisi, Tripoli, Tobruk, Il Cairo, Gerusalemme, Bagdad, Bassora e Karachi.
Il 3 dicembre del 1932, morì durante la tappa Bengasi-Tobruk, a causa di una tempesta di sabbia, il suo aereo ebbe un’avaria e precipitò nei pressi dell’oasi di Uadi el-Ghelta.