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Quali e quante destre sono esistite nella storia? Quali culture politiche hanno espresso nel corso del Novecento e nel primo scorcio del Ventunesimo secolo? Quali i riferimenti intellettuali di una galassia politica e culturale complessa e diversificata? Che ruolo hanno assunto le riviste e i periodici di area nella formazione di una cultura militante?
La destra e la cultura costituisce la risposta a tutti questi interrogativi, accompagnando il lettore alla scoperta, o alla riscoperta, di un intero universo, lungo un viaggio tra le principali riviste che hanno contribuito a forgiarne l’identità culturale e l’azione sul piano politico. Oggi che le grandi famiglie politiche di un tempo sono pressoché scomparse e l’opposizione tra destra e sinistra è venuta meno, può forse essere utile individuare e recuperare quelle coordinate che ancora possono fungere da orientamento nell’epoca della post modernità, consegnando per sempre alla storia ciò che non è più spendibile sul terreno dell’azione politica odierna.
Destra e sinistra sono morte col tramonto del Novecento ma ne sono rimasti in piedi i simulacri, attorno ai quali s’imbastiscono contrapposizioni ideologiche e politiche che non trovano più rispondenza nella prassi. Resta da chiarire se la definitiva risoluzione di questo equivoco sia ancora di là da venire, o se viceversa possa trovare soddisfazione in questo nostro tempo, sempre più povero di punti di riferimento e di stelle in grado di guidarci nel caos della post modernità.